I cataloghi qui presentati rendono omaggio al maestro torinese Riccardo Chicco, esponendo le più significative evoluzioni dell’opera di un pittore assurto giustamente, negli ultimi tempi, nell’olimpo della critica e del collezionismo internazionale.
Partendo dalle opere del primo periodo fortemente legate ad uno stile figurativo classico, la mostre che sono state organizzate negli ultimi due anni si snodano in un percorso che valorizza l’intera produzione del maestro. Già dalle prime sperimentazioni, Chicco, aggiunge alle sue opere una notevole immediatezza e freschezza espressiva, a cui si accompagna ben presto anche una particolare evanescenza di dettagli rappresentativi – quelli ai quali la pittura italiana dello stesso periodo era rigidamente abituata dall’insegnamento casoratiano o, ancora, dal pesante determinismo visivo di marca sironiana – conferendo all’immagine una caratteristica indefinitezza che risulta vicina, almeno in parte, con l’espressionismo, movimento a lui tanto caro.
Sarà però la deformazione caricaturale il primo stadio di un segno che, nel maestro, cerca la sua immediata significazione in un processo di supera- mento del dato veristico, che in seguito raggiunge i domini della più alta e libera fantasia.
Artista più volte definito “bizzarro†Riccardo Chicco rappresenta “l’estro nell’arteâ€.